Forse sai già tutto di packaging primari. I nostri 5 piccoli consigli ti aiuteranno a destreggiarti meglio anche nel mondo dei cartoni da imballaggio, per effettuare una scelta consapevole e soddisfacente.
Pronto? Partiamo.
1) CONSIDERA PACK PRIMARIO E SECONDARIO COME UN TUTT’UNO
Spesso si investe molto nella ricerca del miglior packaging primario per il proprio prodotto, sottovalutando l’importanza e la funzione del confezionamento di fine linea.
È più che legittimo puntare sulla protezione del prodotto, ma non bisogna dimenticare che anche le confezioni vanno protette adeguatamente.
Allo stesso modo, è più che legittimo puntare molto sulla grafica del packaging, ma se poi si distribuisce e si espone con cartoni non altrettanto curati o, peggio, in contrasto con il packaging primario e il prodotto stesso, si rischia di avere un effetto controproducente a livello di immagine.
In altre parole, anche la scelta del cartone da imballaggio può fare la differenza in termini di marketing, reputazione e di vendite!
2) DIFFERENZIATI CON LA CARTA
Il cartone da imballaggio standard, o cartone kraft nel classico colore avana, è sicuramente la scelta più diffusa per chi ha solo esigenze di distribuzione e non di esposizione a scaffale.
Il colore e la qualità “grezza” della carta ne limitano le possibilità decorative, rendendo possibili solo stampe di colore nero dalla grafica semplice.
Al contrario, il cartone bianco apre a infinite personalizzazioni estetiche, con stampe a colori e grafiche ricercate. L’estetica della confezione può integrarsi con il packaging primario o “giocare” con contrasti cromatici o con il design del cartone, con la possibilità di veicolare ulteriori messaggi o informazioni.
Per ovvie ragioni, si tratta quindi della scelta più diffusa per i vassoi o le confezioni esposte sugli scaffali.
Questo tipo di cartone lavorato permette inoltre una personalizzazione sensoriale, con il layer esterno che può essere arricchito con varie finiture: lucida, opaca, ecc.
3) SPINGI SULL’ECOSOSTENIBILITA’
L’attenzione all’ecosostenibilità è il tema caldo di questi ultimi anni, condiviso da persone e aziende. Scegliere per i propri prodotti un pack in cartoncino è già un segnale evidente, molto apprezzato dai consumatori.
È possibile enfatizzare l’aspetto green anche nel packaging secondario, orientandosi verso cartoni realizzati con materiale riciclato o preferendo la carta grezza senza rifiniture o stampe colorate, tutto a favore del riutilizzo delle materie prime.
Da qualche tempo, inoltre, i produttori di cartone per packaging stanno sperimentando anche carte speciali che riproducono l’effetto grezzo ma offrono la qualità e le potenzialità estetiche del cartone bianco.
4) FAI UNA SCELTA BEN PONDERATA
Meglio un wrap around o un cartone americano? Meglio un vassoio aperto o una scatola con coperchio? Meglio un cartone a onda singola o più spesso? Meglio un cartone grezzo o una finitura particolare?
La risposta a tutte queste domande è… dipende. Anzi la risposta nasce da un’altra serie di domande.
- Il pack primario, di che tipo è?
- Ha portanza?
- È pesante?
- Che forma ha?
- Quali sono gli obiettivi di marketing?
- Qual è il budget a disposizione?
- Quanta strada dovrà percorrere la confezione?
- Verrà esposta sugli scaffali?
- I consumatori acquistano il prodotto singolo o l’intera confezione? E così via…
Considerato il numero di varianti in gioco, la mossa migliore in questo caso è leggere il consiglio n. 5.
5) CHIEDI CONSIGLIO A DEGLI ESPERTI
Forse siamo un po’ di parte, ma l’esperienza in materia di confezionamento può davvero fare la differenza! Per scegliere il cartone da imballaggio con le caratteristiche ideali e sotto mille altri aspetti.
Per esempio, per creare un design ad alta efficienza, progettando il fustellato del cartone con l’obiettivo di garantire le migliori performance estetiche e massimizzare l’efficienza del confezionamento e la tenuta dei pannelli strutturali.
Per ottimizzare la pallettizzazione, consigliando il miglior raggruppamento dei packaging all’interno della scatola e definendo forma, dimensioni e caratteristiche della confezione da imballaggio in un’ottica di massima sicurezza e risparmio economico.
Per orientarsi meglio tra i prodotti sul mercato: come produttori di automazioni per il confezionamento di fine linea, abbiamo testato e testiamo i diversi cartoni da imballaggio presenti sul mercato, verifichiamo la manifattura, le qualità tecniche e l’esecuzione della stampa. Possiamo così orientare il cliente verso i prodotti più di qualità.
Infine, per risparmiare tempo, denaro, scocciature, e avere molto più chiara la scelta del cartone da imballaggio per i propri prodotti.